A Firenze, molte opere d'arte vengono conservate in musei "minori" o in particolari ambienti religiosi, come chiese o basiliche, luoghi con libero accesso e lontani dal turismo di massa.
L'ingresso gratuito è consentito anche in altri luoghi: cenacoli, farmacie, giardini e chiostri, scrigni di particolare bellezza che rappresentano una valida alternativa ai musei più blasonati di Firenze.
Periodicamente, non si paga il biglietto d'ingresso in alcuni musei, a siti statali e comunali. Regalati una visita turistica nel centro storico di Firenze, durante questo evento avrai tariffe agevolate.
Prima del lockdown, alcuni musei permettevano il libero accesso
alle proprie stanze. Tuttavia, con l'emergenza sanitaria è
scattato l'obbligo di prenotare la visita, tramite i rispettivi
siti web.
Per maggiori informazioni, telefona al museo (oppure accedi al
sito web) e prenota un biglietto: alcuni luoghi
d'arte di Firenze, meno conosciuti ma molto
interessanti, meritano una visita guidata accompagnati da una
guida turistica.
A Firenze, l'Officina profumo-farmaceutica di S. Maria Novella o Antica Spezieria di S. Maria Novella, facente parte dell'omonimo complesso conventuale, è ritenuta la farmacia storica più antica di tutta Europa, attiva senza soluzione di continuità da quasi 4 secoli. L'antica "spezieria", oggi profumeria ed erboristeria, si trova in un vero e proprio ambiente monumentale, con decorazioni e arredi antichi risalenti a varie epoche. Conserva anche una pregevole collezione di materiale scientifico, nonchè pregiati vasi da farmacia (periodo dal '600 al Novecento). L'ingresso gratuito consente di visitare tutti i luoghi, come la farmacia, la profumeria e la spezieria.
Detta anticamente anche di San Michele in Orto, era una
loggia costruita in origine per il mercato delle granaglie,
in seguito trasformata in chiesa delle Arti, le antiche
corporazioni fiorentine. Alla metà del Trecento, i luoghi
destinati a granaio furono consacrati al culto cristiano.
Nel museo, posto sopra la chiesa, sono conservate opere dei
più celebri artisti fiorentini dal quindicesimo al
sedicesimo secolo, che ornavano le nicchie ricavate
all’esterno, sui quattro lati dell’imponente edificio di
pietra forte. L'ingresso gratuito permette
di accedere alla chiesa e al museo.
Attualmente la villa, posta nella prima periferia di Firenze,
viene aperta al pubblico solo in particolari occasioni,
essendo la sede dell'Accademia della Crusca, ma è
visitabile lo splendido giardino ricco di agrumi e piante
rare, rose e gigli, decorato da sculture antiche e
rinascimentali, con ingresso gratuito.
Scoprirete anche la funzione dell'ortaccio.
Il Cenacolo di Sant'Apollonia a Firenze
è solo una piccola parte di quello che, un tempo, erano
i luoghi adibiti al grande convento di
Santa Apollonia, di regola benedettina. La particolarità
dello spazioso refettorio è il grande affresco di Andrea
del Castagno, raffigurante l'Ultima cena, un tema molto
usato per quei luoghi dove i monaci o
le monache consumavano i pasti, dipinto tra il 1445 ed
il 1450.
Il museo è facilmente raggiungibile ed è visitabile con
ingresso gratuito.
L'enorme cattedrale fiorentina è fra le opere architettoniche più importanti del periodo tra il gotico e il rinascimento e rappresenta una delle più grandi cattedrali europee. Per incarico della Signoria, venne iniziata nel 1295 dall'architetto Arnolfo di Cambio nei luoghi in cui sorgeva l'antica cattedrale di Santa Reparata (l'ingresso gratuito consente di vederne alcuni resti). La costruzione dell'immensa cupola è opera del Brunelleschi, mentre il Campanile fu progettato da Giotto, realizzato da Andrea Pisano e completato da Francesco Talenti. Alto 85 metri e interamente rivestito da marmi policromi bianchi, verdi e rosati, è decorato da numerose sculture e formelle, oggi in larga parte conservate nel Museo Opera del Duomo, sostituite da copie.
La basilica della Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine dei serviti. Una primitiva chiesetta fu fondata nel 1250 dai "Sette Santi Fondatori" dell'Ordine dei Servi di Maria, nobili fiorentini, che nel 1246 circa, a seguito di un'apparizione della Vergine, si erano ritirati in un romitorio presso il Monte Senario, nel Mugello. Dal portico si accede ad un piccolo atrio a forma di quadrilatero, detto "chiostro dei Voti", perché vi furono esposti quadretti votivi e statue di legno o gesso decorate. Tra le tante opere ivi conservate, si ricorda il tempietto composto da 4 colonne corinzie, costituente la Cappella della SS. Annunziata. L'ingresso ai luoghi ecclesiastici è gratuito.
Nella tradizione dei cenacoli dipinti nei
monasteri fiorentini, quello di Andrea del Sarto è
considerato solitamente il punto di arrivo più
alto di un percorso avviato a metà del Trecento.
La parte più originale, che anticipa alcune
invenzioni teatrali, è quella dove l'artista
rappresenta una terrazza con passaggi
architravati: due personaggi, sullo sfondo di un
cielo al tramonto, assistono alla scena.
L'accesso a questi luoghi
museali è gratuito.
E' una delle principali basiliche di Firenze
del primo rinascimento. Posta nel quartiere
dell’Oltrarno, con la sua nuda e inconfondibile
facciata domina la piazza omonima, che spesso è
la sede di mercatini rionali e piccole fiere. E'
l’ultimo capolavoro di Filippo Brunelleschi, che
venne fortemente modificato dopo la sua morte.
Il famoso architetto vide solo l'inizio
dell'opera, la cui commissione gli venne
affidata nel 1434.
L'ingresso gratuito alla
basilica consente di ammirare il Crocefisso
ligneo, opera giovanile di Michelangelo
Buonarroti. Per il percorso museale, viene
richiesto un contributo di 2 euro.
Si tratta di quei luoghi
destinati, un tempo, alla chiesa della
Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni
Battista a Firenze, detta
dello Scalzo, perché durante le processioni il
portacroce soleva andare a piedi nudi. La
costruzione architettonica, semplice e
armoniosa, fu progettata da Giuliano da
Sangallo, mentre le pareti vennero affrescate
con l'elegante tecnica del monocromo, un
chiaroscuro senza colori realizzato in modo
magistrale da Andrea del Sarto e da
Franciabigio (solo due scene).
Con l'ingresso gratuito
potrete ammirare tutto il ciclo pittorico, fra
i più importanti dell'arte fiorentina del
primo Cinquecento.
La chiesa di Santa Trìnita è uno dei più
importanti elementi nella evoluzione
storico-artistica della città di Firenze.
Sul sito della chiesa esisteva un'antica
chiesetta dedicata a Santa Maria dello
Spasimo, dei vallombrosani, documentata già
nel 1077. Di quella primitiva costruzione
restano alcune tracce sulla controfacciata e
alcune iscrizioni e lapidi.
Famose sono la Cappella Strozzi su progetto
di Lorenzo Ghiberti (l'attuale sagrestia) e
la Cappella Sassetti, che conserva un
capolavoro di Domenico Ghirlandaio. Vi
ricordo che la visita alle stanze e alle
cappelle presenti in questa chiesa,
luoghi religiosi di enorme
interesse, avviene con ingresso
gratuito.
Una passeggiata, esclusiva e personalizzata, nella città del "Giglio"